FSC 2021-2027: Riferimenti normativi
- La dotazione iniziale del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) per il ciclo di programmazione 2021-2027, pari a complessivi 50.000 milioni di euro, è individuata dall’articolo 1, comma 177, della legge di bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178), che ha disposto, in coerenza con le disposizioni di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, nonché con quanto previsto nel Documento di economia e finanza per l’anno 2020 – Sezione III – Programma di riforma, l’iscrizione in bilancio secondo la seguente articolazione annuale: 4.000 milioni di euro per l’anno 2021, 5.000 milioni di euro per gli anni dal 2022 al 2029, 6.000 milioni di euro per l’anno 2030. Al completamento delle risorse da destinare alla suddetta programmazione si provvede ai sensi dell’articolo 23, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. Il comma 178 dell’articolo 1 ha, altresì, previsto che le risorse siano impiegate per obiettivi strategici relativi ad aree tematiche per la convergenza e la coesione economica, sociale e territoriale, sulla base delle missioni previste nel “Piano Sud 2030”, dando priorità alle azioni e agli interventi previsti nel Piano, compresi quelli relativi al rafforzamento delle amministrazioni pubbliche, in coerenza con i contenuti dell’accordo di partenariato europeo per i fondi strutturali e di partenariato europeo del periodo di programmazione 2021-2027 e del Piano nazionale per la programmazione e la resilienza (PNRR), secondo princìpi di complementarità e addizionalità delle risorse. La legge di bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234) ha successivamente disposto il rifinanziamento del FSC, periodo di programmazione 2021-2027, per un importo complessivo di 23.500 milioni di euro, in ragione di 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2028 e di 2.500 milioni di euro per l’anno 2029.
- La legge di bilancio 2021, in particolare il comma 178, nel confermare la chiave di riparto territoriale che assegna l’80 per cento delle risorse alle aree del Mezzogiorno e il 20 per cento a quelle del Centro-Nord, ha ridefinito la cornice di programmazione delle risorse FSC 2021-2027, introducendo i seguenti elementi di riferimento strategico, di governance e di procedura:
- L’impiego della dotazione finanziaria del FSC attraverso Piani di sviluppo e coesione (PSC) definiti dall’articolo 44 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, e approvati con deliberazioni del CIPE. Le aree tematiche e gli obiettivi strategici sono individuati dal Ministro per il Sud e la coesione, in collaborazione con le aree territoriali e comunicati alle Commissioni Parlamentari. Il CIPE ripartisce tra le diverse aree tematiche la dotazione finanziaria del Fondo sviluppo coesione e provvede ad eventuali variazioni della stessa su proposta della Cabina di Regia.
- La definizione da parte della Cabina di Regia, istituita con DPCM del 25 febbraio 2016, ai fini della successiva proposta di approvazione da parte del CIPE, dei Piani di sviluppo e coesione articolati per ciascuna area tematica, con l’indicazione dei risultati attesi, delle azioni e degli interventi necessari per il loro conseguimento. Il CIPE, nelle dalla definizione dei PSC, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, assegna risorse per la realizzazione di interventi di immediato avvio dei lavori, nei limiti degli stanziamenti iscritti in bilancio, che confluiranno nei PSC in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono.
- Il Coordinamento in capo al Ministro per il Sud e la coesione territoriale dell’attuazione dei PSC e l’individuazione dei casi nei quali si debba procedere alla sottoscrizione di un Contratto istituzionale di sviluppo (CIS), di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 e all’articolo 9-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69.
FSC 2021-2027: Elenco delibere CIPESS
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Con la delibera CIPESS n. 1/2024 il Comitato ha disposto l’assegnazione di 720 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione della programmazione 2021-2027, per la realizzazione dell’intervento “Potenziamento infrastrutturale direttrice Roma — Pescara. Raddoppio tratte Interporto d’Abruzzo-Manoppello-Scafa (Lotti 1 e 2)”.
Tale assegnazione è disposta in favore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, amministrazione responsabile del monitoraggio dell’opera e già titolare del corrispondente finanziamento nell’ambito del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nonché già assegnataria delle risorse di cui alla delibera CIPESS n. 1/2022. Infatti, le risorse assegnate si sono rese necessarie sia in quanto è venuta meno - in conseguenza della revisione del Piano - la copertura finanziaria originariamente prevista nell'ambito del PNRR di 620 milioni di euro (misura M3C1 I-1.3), sia per assicurare copertura finanziaria di 100 milioni di euro in considerazione del venir meno - a causa del mancato verificarsi delle condizioni previste dalle delibere n. 1 e n. 35 del 2022 ai fini della conferma del finanziamento - della corrispondente assegnazione disposta dalla citata delibera CIPESS n. 1/2022.
Quanto deliberato dal CIPESS garantisce pertanto l'integrale copertura finanziaria per un’infrastruttura considerata di primaria rilevanza strategica per stabilire un efficiente collegamento trasversale appenninico e sanare l'inadeguatezza delle linee ferroviarie attualmente presenti nei territori interessati. In particolare, l'intervento interessato dall'assegnazione in oggetto riguarda due lotti: Lotto 1 “Interporto d'Abruzzo — Manoppello” e Lotto 2 “Manoppello — Scafa”, nel tratto di linea Pescara — Sulmona.
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Con la delibera CIPESS n. 25/2023 (“Imputazione programmatica della quota regionale relativa al Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 alle Regioni e Province Autonome”), il Comitato ha disposto l’imputazione programmatica della quota regionale relativa al Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 alle Regioni e Province Autonome di una quota pari al 60 per cento delle risorse FSC 2021-2027 attualmente programmabili, complessivamente pari a 32,366 miliardi di euro.
L’imputazione programmatica delle risorse, pur non conferendo titolo all’iscrizione delle stesse nei bilanci delle Regioni e delle Province autonome, ha l’obiettivo di far proseguire il confronto per la valutazione delle nuove proposte regionali di progettualità strategica, in coerenza con l’intero sistema della coesione e subordinatamente alla condivisione e sottoscrizione degli Accordi tra Governo e singola Regione. Detti Accordi – oggetto di un’informativa del Ministro nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 18 maggio 2023 – mirano alla condivisione di un Piano per il finanziamento e l’attuazione dello sviluppo territoriale a valere sul complesso delle risorse della politica di coesione.
La definizione e sottoscrizione dei citati Accordi tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e ciascuna Regione e Provincia autonoma, in esito alla conclusione delle istruttorie in corso nell’ambito del confronto interistituzionale, rappresenta condizione necessaria affinché all’imputazione delle quote regionali segua l’assegnazione delle risorse destinate a ciascuna Regione e Provincia Autonoma.
Contestualmente, con la delibera CIPESS n. 25/23 è stato definito, nell’ambito degli importi netti imputati programmaticamente, l’importo massimo per ciascuna Regione e Provincia Autonoma utilizzabile per il concorso alla copertura finanziaria della quota di cofinanziamento regionale dei rispettivi Programmi europei di coesione, ai sensi dell’articolo 23, comma 1-ter del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152. -
Con la delibera CIPESS n. 17/2023 (“Assegnazione FSC 2021-2027 alla Regione Toscana per assicurare la realizzazione degli interventi ricompresi nella delibera CIPE n. 47 del 2014 per la riqualificazione e riconversione del Polo industriale di Piombino”), il Comitato ha approvato l’assegnazione di risorse FSC 2021-2027 alla Regione Toscana per complessivi 41 milioni di euro per assicurare la realizzazione degli interventi ricompresi nella delibera CIPE n. 47/2014 per la riqualificazione e riconversione del Polo industriale di Piombino, in ottemperanza a quanto previsto dal decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, articolo 52, comma 5 bis. Le problematiche tecniche emerse sul tema dei cosiddetti “riporti” in fase di progettazione esecutiva dell’opera di messa in sicurezza operativa (MISO) della falda hanno prodotto, unite all’incremento dei costi dei materiali, un aumento del quadro economico iniziale dell’opera fino a complessivi 88 milioni di euro.
Sulla base del cronoprogramma procedurale comunicato, si prevede l’avvio dei lavori a partire dal luglio 2024.
Con specifico riferimento alla modalità di conseguimento dell’obbligazione giuridicamente vincolante, le stesse OGV si intendono raggiunte con la stipulazione del contratto ai sensi dell’articolo 32, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016 avente ad oggetto i lavori, o la progettazione definitiva unitamente all’esecuzione dei lavori, ai sensi dell’articolo 44, comma 5, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108. -
Con la delibera CIPESS n. 16/2023 (“Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 – Anticipazioni alle regioni e province autonome per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso – Adempimenti di cui alla delibera CIPESS n. 79 del 2021, punti 1.5, 1.6 e 1.7”), il Comitato ha approvato, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, la revoca delle risorse FSC programmazione 2021-2027, assegnate in anticipazione alle Regioni, per un importo complessivo pari a € 9.706.936,31, all’esito delle verifiche effettuate ai sensi della delibera CIPESS 79 del 2021, punti 1.5 e 1.6. Le risorse definanziate rientrano nella disponibilità del Fondo sviluppo e coesione e potranno essere riprogrammate, preservandone la destinazione per regione.
Inoltre, la delibera ha stabilito che gli interventi finanziati con le risorse della programmazione FSC 2021-2027, assegnate in favore delle Regioni e delle Province autonome con la citata delibera CIPESS n. 79 del 2021, devono assumere le obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) entro il termine del 31 dicembre 2024, superato il quale le assegnazioni si intendono revocate automaticamente e, a tale scopo, ha definito cosa debba intendersi per obbligazione giuridicamente vincolante.
Infine, ai sensi della delibera CIPESS 79 del 2021, punto 1.7, ha stabilito i criteri per la verifica sui sistemi informativi dell’effettivo avanzamento procedurale degli interventi finanziati con le risorse della programmazione FSC 2021-2027 di cui alle delibere 79 del 2021, 1 e 7 del 2022. -
La Delibera CIPESS n. 35/2022 ha disposto l’assegnazione, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027, di circa 1,6 miliardi di euro a favore del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. L’assegnazione, disposta ai sensi dell’articolo 1, comma 178, lettera d), della legge n. 178 del 2022, è finalizzata a fronteggiare l’aumento eccezionale dei prezzi, con riferimento agli interventi infrastrutturali di cui alla delibera CIPESS n. 1 del 2022. Viene, inoltre, aggiornato il termine per l’acquisizione delle obbligazioni giuridicamente rilevanti (OGV) al 31 dicembre 2023, al fine di allineare la scadenza del 4 dicembre 2023 prevista dalla delibera CIPESS n. 1 del 2022 alle scadenze del monitoraggio. Le risorse in argomento, unitamente a quelle di cui alla delibera CIPESS n. 1 del 2022, confluiranno, una volta adottato, nel Piano sviluppo e coesione, programmazione 2021-2027, del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono.
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La Delibera CIPESS n. 34/2022 ha disposto, in applicazione dell’articolo 5, comma 2, del decreto-legge n. 91 del 2017, così come modificato dall’articolo 37, comma 2, del decreto-legge n. 36 del 2022, l’assegnazione dell’importo di 250 milioni di euro in favore del Ministero dello Sviluppo economico, nell’ambito delle disponibilità FSC 2021-2027. Tali risorse sono state destinate al rafforzamento della struttura produttiva delle Zone economiche speciali (ZES), istituite alla data di adozione della presente delibera, mediante lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo. In particolare, l’importo assegnato dalla presente delibera avrà come specifica destinazione il finanziamento addizionale delle iniziative imprenditoriali nelle ZES. È inoltre previsto che le risorse in argomento confluiscano, una volta adottato, nel Piano sviluppo e coesione, programmazione 2021-2027, del Ministero dello sviluppo economico, con assoggettamento alla relativa disciplina.
- La Delibera CIPESS n. 33/2022 ha disposto l’assegnazione, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027, di circa 200 milioni di euro. Le risorse sono destinate al finanziamento degli interventi di “prima fase” nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) “Roma”. Quest’ultimo è diretto all’efficientamento energetico e la riqualificazione degli edifici scolastici di Roma Capitale;
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La Delibera CIPESS n. 7/2022 dispone l’assegnazione dell’importo di 2 miliardi di euro, nell’ambito delle disponibilità FSC 2021-2027, in favore del Ministero dello Sviluppo economico per il finanziamento dei Contratti di sviluppo – strumento agevolativo dedicato al sostegno di programmi di sviluppo strategici ed innovativi di grandi dimensioni – secondo il seguente profilo temporale:
- 200 mln euro per l’anno 2022;
- 300 mln euro per l’anno 2023;
- 500 mln euro per l’anno 2024;
- 500 mln euro per l’anno 2025;
- 300 mln euro per l’anno 2026;
- 200 mln euro per l’anno 2027.
L’assegnazione è disposta ai sensi dell’articolo 1, comma 178, lettera d), della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che prevede la possibilità che le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, nelle more della definizione dei Piani di sviluppo e coesione per il periodo di programmazione 2021-2027, possano essere assegnate “per la realizzazione di interventi di immediato avvio dei lavori o il completamento di interventi in corso, così come risultanti dai sistemi informativi del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, fermi restando i requisiti di addizionalità e di ammissibilità della spesa a decorrere dal 1° gennaio 2021, nel limite degli stanziamenti iscritti in bilancio.”.
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La Delibera CIPESS n. 2/2022 dispone l’assegnazione, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, di 199.473.707,29 euro per il finanziamento del Contratto istituzionale di Sviluppo (CIS) «Dalla Terra dei fuochi al giardino d’Europa», al fine di favorire la rapida realizzazione di progetti e di investimenti volti a rilanciare i territori interessati e promuovere interventi strategici per lo sviluppo del Paese, destinati alla copertura finanziaria di n. 67 interventi di priorità alta, elencati nella tabella allegata alla delibera, con il seguente profilo finanziario:
- in conto residui 2019, per 17,548 milioni di euro;
- in conto residui 2020, per 40,000 milioni di euro;
- in conto residui 2021, per 40,000 milioni di euro;
- per l’annualità 2023, per 7,000 milioni di euro;
- per l’annualità 2024, per 94,926 milioni di euro.
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La Delibera CIPESS n. 1/2022 dispone l’assegnazione, a titolo di anticipazione, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027, al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, ai sensi dell’art. 1, comma 178, lettere d) ed f), della legge n. 178 del 2020, dell’importo complessivo di 4.680,085 milioni di euro per il finanziamento di interventi bandiera e locali relativi essenzialmente a progetti infrastrutturali per la mobilità sostenibile e, in particolare, relativi a rete stradale, primaria e secondaria, rete ferroviaria e opere di interesse regionale, nel rispetto del criterio normativo di riparto percentuale dell’80 per cento al Mezzogiorno e del 20 per cento al Centro-Nord, di cui:
- 3.689.397.000 di euro per n. 41 interventi bandiera di immediato avvio dei lavori, finanziati ex art. 1, comma 178, lettera d) della legge n. 178 del 2020;
- 408.000.000 di euro per n. 1 intervento bandiera finanziato nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) Ferroviario Messina-Catania-Palermo, ex art. 1, comma 178, lettera f) della legge n. 178 del 2020;
- 582.688.446 di euro per n. 164 interventi locali di immediato avvio dei lavori, finanziati ex art. 1, comma 178, lettera d) della legge n. 178 del 2020.
Gli interventi confluiscono, una volta adottato, nel Piano di sviluppo e coesione, programmazione 2021-2027, a titolarità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono.
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La delibera n. 79 del 2021, in applicazione dell’articolo 1, comma 178, della legge n. 178 del 2020 e nelle -more della definizione dei Piani di sviluppo e coesione per il periodo di programmazione 2021-2027, dispone l’assegnazione in favore di Regioni e Province Autonome dell’importo complessivo di 2.606,81 milioni di euro, di risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, di cui 45,01 milioni di euro nell’ambito delle attuali disponibilità FSC 2014-2020 e 2.561,80 milioni di euro nell’ambito delle disponibilità FSC 2021-2027 come di seguito indicato:
La quota parte dell’assegnazione costituita da risorse FSC 2014-2020 per le regioni Calabria e Sicilia è la seguente:
– Calabria 44,38 milioni di euro;
– Sicilia 0,63 milioni di euro.
Le risorse FSC 2014-2020 confluiranno nella specifica sezione speciale dei Piani di sviluppo e coesione (PSC) dei singoli enti assegnatari. Le risorse FSC 2021-2027, ai sensi dell’articolo 1, comma 178, lettera d), della legge n. 178 del 2020, confluiranno nei PSC 2021-2027 in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono.
- La delibera CIPESS n. 66 del 2021 ha disposto, a valere sulle risorse FSC 2021-2027, l’assegnazione di un importo complessivo di 100,00 milioni di euro, per il finanziamento del Contratto Istituzionale di Sviluppo per le aree interessate dal sisma del 24 agosto 2016 (CIS Aree Sisma), in ottemperanza alle disposizioni di cui articolo 1, comma 191 della legge di bilancio 2021. Tale assegnazione ha lo scopo di consentire il coordinamento strategico e l’attuazione integrata di interventi, specificatamente indicati nell’allegato alla delibera de quo, per lo sviluppo socio-economico dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. Le risorse sono così ripartite tra le Regioni interessate: Abruzzo 12,76 milioni di euro; Lazio 14,50 milioni di euro; Marche 60,52 milioni di euro; Umbria 12,22 milioni di euro.
- La delibera CIPESS n. 48 del 2021 ha disposto, a valere sulle risorse FSC 2021-2027 l’assegnazione di un importo complessivo di 150,00 milioni di euro al Ministero dell’università e della ricerca per la costituzione di Ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno, in ottemperanza alle disposizioni di cui articolo 1, commi 188, 189 e 190 della legge di bilancio 2021. Tale assegnazione, al fine di favorire, nell’ambito dell’economia della conoscenza, il perseguimento di obiettivi di sviluppo, coesione e competitività dei territori nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, promuove la costituzione di Ecosistemi dell’innovazione, attraverso la riqualificazione o la creazione di infrastrutture materiali e immateriali per lo svolgimento di attività di formazione, ricerca multidisciplinare e creazione di impresa, con la collaborazione di università, enti di ricerca, imprese, pubbliche amministrazioni e organizzazioni del Terzo settore.
Gli interventi confluiranno, una volta adottato, nel Piano di sviluppo e coesione programmazione 2021-2027 del Ministero dell’università e della ricerca, in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono. - La delibera CIPESS n. 47 del 2021 ha disposto l’assegnazione di 123,8 milioni di euro quale finanziamento integrativo del progetto “Ampliamento della Stazione Navale in Mar Grande”, a valere, per una quota di 55 milioni di euro, sulle risorse residue del FSC 2014-2020 e, per una quota di 68,8 milioni di euro, sulle risorse del FSC 2021-2027. L’opera è ricompresa nel Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per l’area di Taranto. Tale assegnazione è correlata a un intervento complessivo più ampio il cui costo è pari a 203 milioni di euro – una prima tranche di finanziamento pari a 79,2 milioni di euro, è stata assegnata con delibera CIPE n. 51 del 28 luglio 2020 – ed è finalizzata a dare copertura finanziaria agli interventi di consolidamento banchina darsena grande, dragaggio, realizzazione dei un nuovo molo, realizzazione di una nuova banchina a terra, prolungamento della galleria di servizi e di implementazione degli impianti, opere di urbanizzazione e sala operativa supporto. Il cronoprogramma delle attività prevede il completamento della progettazione entro il 2022, l’affidamento dei lavori nel 2023 e l’esecuzione degli stessi tra il 2024 e il 2028, con un fabbisogno finanziario a partire dal 2024.